L’ufficio per l’applicazione della legge sulla magia è l’ufficio centrale per la gestione delle questioni inerenti al campo del diritto e della legge nelle sue fasi di promulgazione ed applicazione.
È un ufficio composito, di fatti afferiscono ad esso vari organi con funzioni e regolamenti differenti:
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Ufficio centrale per l’applicazione della legge sulla Magia: Una via di mezzo tra un ufficio, avendo potenzialmente più dipendenti, ed una carica. Rappresenta un ruolo di coordinamento e direttiva nei confronti delle varie articolazioni dell’ufficio omonimo.
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Suprema corte del Wizengamot: Rappresenta il massimo organo per quanto riguarda la magistratura giudicante, è di fatti una corte in grado di esprimersi secondo varie modalità, in rapporto al caso, su ogni genere di questione, in maniera via via diversa alla luce del suo regolamento interno. Tra tutti gli uffici che compongono l’applicazione della legge sulla Magia il Wizengamot è, possiamo dire, il più indipendente dall’ufficio centrale. Sebbene una parte dei suoi membri vengano nominati da esso ed il capo del medesimo abbia dei poteri nei confronti del Wizengamot il processo di nomina dei suoi membri è sancito in parte dalle leggi ed in parte dalla costituzione, non dai regolamenti interni. Oltre ad esprimersi sulle materie giudiziarie il Wizengamot si occupa del processo di legiferazione votando le leggi proposte dagli uffici ministeriali.
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Dipartimento Auror: Il dipartimento Auror rappresenta il braccio armato dell’ufficio per l’applicazione della legge ed in generale del ministero. Tra i suoi compiti rientrano le funzioni di polizia, in tutte le fasi del processo di cattura (salvo l’emissione del mandato, questa viene da un altro ufficio o dal Wizengamot sebbene il dipartimento abbia il potere di richiedere un mandato al Wizengamot stesso). Sostituisce in parte anche la magistratura inquierente facendosi carico di indagini e processi che partono direttamente dalla volontà del dipartimento di intervenire. Di fatti, sebbene la nomina del capo del dipartimento Auror arrivi dall’ufficio centrale questo è poi tenuto ad impostare una sua politica non del tutto vincolata.
Sancita in parte dalla costituzione ed in parte dalle leggi.⠀
Una minima parte dei membri ricopre il seggio al Wizengamot inquanto detentrice dei “seggi di diritto” o “seggi d’onore”; essi spettano al Capo dell’ufficio per l’applicazione della legge sulla magia (che può eventualmente SOSTITUIRE lo stregone capo); al Ministro (che può SUPPLIRE lo stregone capo quando necessario o in specifici processi di stato), il preside di Hogwarts ed il massimo esponente della materia “Magisprudenza” il quale potrà eventualmente sottrarsi e nominare un altro luminare della materia.
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I membri d’onore fanno eccezione al computo generale della composizione, sancita per legge, del Wizengamot.
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Salvo i seggi d’onore è richiesta, per la nomina al Wizengamot, la qualifica di magisperito.
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Un quarto dei seggi viene nominato dal Ministro in carica.
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Un quarto dei seggi viene nominato dal capo per l’ufficio sull’applicazione della legge sulla magia.
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Un quarto dei membri vengono cooptati dai membri in carica.
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Un quarto vengono votati dai membri in carica ma su proposta collegiale dei vari dipartimenti del Ministero.
Fatta eccezione per dipendenti ausiliari l’ufficio centrale conta, o meglio, può arrivare a contare 3 membri.
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Capo dell’ufficio, anche detto “Cancelliere”: Massima autorità ministeriale, dopo la carica massima [Ministro], nei campi della giustizia e della sicurezza; egli si occupa della gestione generale dell’ufficio, delle direttive organizzative verso le sue articolazioni, ha precise prerogative sancite dalla Costituzione e dalle leggi nei confronti del Wizengamot e degli altri uffici cui rettifica e timbra gli atti legali [che a seconda dei casi dovranno passare anche dal Ministro e/o dal Wizengamot] prodotti dagli altri uffici e dipartimento sebbene in un regime di collaborazione; è di fatti anche il responsabile dei rapporti tra l’ufficio applicazione e gli altri dipartimenti.
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L’ufficio può arrivare, in caso di bisogno, a contare altre due cariche; quelle dei sottosegretari.
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Vi sono la figura del sottosegretario alla giustizia, nominato per questioni più inerenti all’aspetto giuridico (Es: Wizengamot; varo delle leggi e cura dei codici) e del sottosegretario alla sicurezza, adoperato per questioni di carattere poliziesco/esecutivo. Non sono sempre presenti, in caso lo fossero vengono nominati dal capo dell’ufficio centrale e, come quest’ultimo, necessitano del diploma in Magisprudenza.
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